Attacchi di Panico: come si presentano e perchè
Un fulmine a ciel sereno: l’attacco di panico arriva all’improvviso, senza bussare alla porta.
Di punto in bianco l’aria viene a mancare, sopraggiungono tensione, ansia, tachicardia, sudorazione, dolore al petto, nausea, senso di soffocamento, paura di morire.
Cosa sta succedendo? I pensieri si bloccano e il terrore prende il sopravvento. Quando arriva l’attacco di panico niente è più come prima, anche le cose più semplici come fare la spesa, guidare, andare a lavoro possono recare problemi in quanto si teme che gli attacchi si ripresentino. Tutto ciò può creare una forte sofferenza emotiva, una scossa che obbliga a fermarsi e a farsi aiutare. Ma c’è del positivo in questo: è un’opportunità per affrontare questa sfida sotto un altro punto di vista e dare luce a risorse che si pensava di non possedere.
Come mai si presentano questi sintomi? Vi sono diverse spiegazioni sul perché di tali sintomi come, ad esempio, recenti eventi di perdita, la rottura di un’importante relazione affettiva, la morte improvvisa di una persona cara, oppure cambiamenti che implicano nuovi attaccamenti vissuti come costrittivi.
Le spiegazioni possono essere molte e tra le più disparate: grazie alla psicoterapia si riesce a dare senso e significato a quanto sta accadendo, a dare una propria collocazione nella storia di vita di ciascuno.
Il più delle volte gli attacchi restano episodi isolati che non lasciano conseguenze; a volte si ripetono e innescano gravi reazioni con disagio e sofferenza che possono raggiungere un disturbo clinicamente significativo, che può essere altamente invalidante: il disturbo di panico.
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